in risposta al quesito si allega, all'interno degli atti di gara, il documento a firma della progettista.

Si chiarisce che il criterio di valutazione B è inteso come segue: CRITERIO B) PROPOSTA MIGLIORATIVA POST OPERAM: Si intende una Proposta migliorativa per la risoluzione di difformità e i vizi dell'opera post operam ex art. 116 comma 3 del D.Lgs. n. 36/2023. La commissione giudicatrice valuterà il livello della proposta migliorativa con particolare riferimento agli strumenti utilizzati (che abbiano un minore impatto sull’opera realizzata e che siano maggiormente efficaci per la risoluzione delle problematiche) per la risoluzione delle difformità e dei vizi dell’opera che dovessero insorgere nel periodo considerato dal legislatore. Si intendono confermati tutti i restanti criteri.

Dall’osservazione comparata degli elaborati progettuali ed il relativo Computo Metrico Estimativo, emerge un chiaro “refuso” relativo al “collettore” previsto per la via Vittorio Emanuele nel tratto compreso fra la via Chiesa e la via Po. Nel computo metrico, alla voce 13.13. con il codice F.001.050.f viene descritta e riportata la seguente voce: “Tubi in polietilene ad alta densità di tipo corrugato a doppia parete per condotte di scarico interrate non in pressione, forniti e posti in opera, conformi alla norma UNI EN 13476 ... zione del letto di posa e del rinfianco in materiale idoneo: classe di rigidità SN 4: Ø esterno 630 mm, Ø interno 546 mm”, quantificata e computata con il relativo prezzo d’elenco. Mentre in ulteriori elaborati scritto grafici, tale collettore viene indicato con diametro, Ø 1000 mm che da elenco prezzi contempla un diverso costo. Tale discrasia è da intendersi con l’interpretazione corretta che il collettore in parola è previsto del diametro esterno di Ø 630 mm ed interno di 546 mm, così come giustamente quantificato e riportato in Computo Metrico estimativo. Quindi a fugare ogni dubbio, per il collettore in parola (via V. Emanuele), lì dove in ogni elaborato progettuale (scritto-grafico) viene indicato il diametro, Ø 1000 mm, lo stesso è da leggersi ed intendersi come diametro Ø esterno 630 mm. Ø interno 546 mm. Tale discrasia verosimilmente riviene dalla rivisitazione progettuale effettuata a seguito di successive indicazioni e necessità fornite dalla Stazione Appaltante. 2) La voce di lavorazione Inf. 001.055.a “Fresatura di pavimentazioni stradali di qualsiasi tipo, compresi gli oneri per poter consegnare la pavimentazione fresata e pulita, con esclusione delle movimentazioni del materiale di risulta dal cantiere. - per spessori compresi fino ai 3 cm, valutato al mq per ogni cm di spessore”, è stata valutata e computata per uno spessore di cm. 1,00. Pertanto nel computo metrico il sistema ha automaticamente eliso l’unità uno (1) relativa allo spessore, in quanto il risultato è esattamente il medesimo, quindi la computazione è corretta. Mentre il successivo rifacimento del pacchetto stradale d’usura dovrà essere contenuto negli spessori indicati nelle relative voci d’elenco prezzi Inf. 001.024.a - Inf. 001.034.a, e comunque secondo indicazioni che fornirà la D.LL. 3) Nella tavola grafica di progetto n. 6, lungo la via Vittorio Emanuele vengono erroneamente indicate n. 40 caditoie (n. 20 per lato), anziché n. 20 complessive (10 per lato), così come correttamente riportato nelle varie voci di computo metrico estimativo. Tale refuso è riconducibile ad una precedente soluzione progettuale, successivamente modificata per ulteriori esigenze della Stazione Appaltante. 4) I pozzetti d’ispezione di cui alla voce d’elenco prezzi F.002.018.c, hanno dimensioni di cm. 150x150x90 e spessore 15 cm, mentre gli elementi di sopralzo di cui alla voce F.002.031.b vengono indicati in elenco prezzi come “Elemento di sopralzo intermedio o a tronco di cono compresi di pioli ecc., per l’accesso al pozzetto e la guarnizione per la tenuta degli elementi a norma UNI EN 681-1”. È evidente che la “o” infrapposta “fra elementi di sopralzo o a tronco di cono”, sia una disgiuntiva, ovvero alternativa alle due soluzioni previste. Nella fattispecie si opta per elementi di sopralzo a base quadrata del diametro interno pari a cm. 120 come indicato nella voce d’elenco. Difatti se dalla larghezza dei pozzetti d’ispezione (cm. 150) si detrae lo spessore delle relative pareti contrapposte pari a cm. 30, si ottiene il netto di cm. 120, pari alla larghezza netta interna degli elementi di sopralzo.